martedì 16 giugno 2009

vergogna



mi e' capitata una cosa gravissima. vivo in un paesino toscano .in versilia. e mai avrei pensato che da un posto cosi ameno, mi sarei dovuto difendere da una mafia ancora piu spietata di quella conosciuta. la mafia delle cosidette persone x bene, di quelle che non rischiano come i veri mafiosi, ma che fanno ancora piu danni xke invisibili e quindi colpiscono alle spalle. io ero un maresciallo dell'aeronautica . sono andato in pensione da qualche anno e x non stare con le mani in mano e x aiutare il prossimo mi sono impegnato con un'organizzazione denominata "AUSER" che si occupa di servizi sociali. la mia opera di volontario ha varie competenze. durante l'anno scolastico mi occupo della vigilanza scolastica davanti ad una scuola elementare della zona. oltre poi ,durante la giornata, accompagnare bambini ai centri e anziani all'ospedale. come dicevo faccio anche la vigilanza scolastica ed una mattina ero come sempre di controllo davanti al cancello della scuola. io non mi occupo di dove i genitori parcheggiano le auto. ma solo di controllo e di non far ostruire il cancello d'entrata dalle auto.ma un signore, e DIO mi deve perdonare se lo chiamo tale, parcheggia la sua auto davanti all'entrata principale della scuola . io mi sono avvicinato x fargli spostare l'auto in quanto quella manovra ostruiva l'ingresso dei bambini. ma ,egli, con arroganza e senza il minimo rispetto x la mia persona e x il ruolo di volontario che stavo svolgendo, mi risponde cosi...Và A FARE IL PENSIONATO DA UN'ALTRA PARTE CHE IO FACCIO CIO CHE CAZZO VOGLIO. e va via entrando con sua figlia nel vialetto della scuola.al suo ritorno gli rispondo che non puo trattarmi cosi e che se non la smetteva mi sarei arrabiato alla grande .ma lui spingendomi di lato entra in auto e va via. dopo 10 min, torna con una pattuglia di vigili urbani , i quali , senza chiedere spiegazioni e con fare arrogante mi sottopongono ad una specie d'interrogatorio come se l'avessi ucciso. poi ho scoperto che uno dei vigili e'suo parente(cugino). la cosa si ripete x altre 2 volte. riparcheggia l'auto sempre li davanti sicuro di essere spalleggiato dai suoi amici e parenti vigili. quindi x lui era diventata una sfida o ,penso ,cercava la rissa. le mamme che assistevano a questa cosa si lamentavano dicendo che l'arroganza di quell'uomo era grande pero senza dirgli nulla. avevo ,almeno, l'appoggio morale. dopo circa un mese mi arriva una comunicazione dal comando polizia municipale. presentarsi in sede. io ci vado con il mi avvocato x sapere di cosa si trattava ed abbiamo scoperto che quell'individuo mi aveva denunciato cx percosse ed ingiurie con un referto medico di 50 gg. sono caduto dalle nuvole. ho pensato di vivere un incubo.NON L'HO MAI SFIORATO CON UN DITO. ma il capo delle guardie municipali con fare canzonatorio e con ironia mi prendeva le generalita. alla voce: nazionalita, con il mio documento in mano mi dice:: sei italiano? a quel punto son sbottato alzando la voce dicendogli che chi fosse piu italiano di me dopo aver servito la patria x 30 anni in aeronautica militare. anche lui cercava la rissa x aggravare la posizione. un vero complotto ordito da un essere in combutta con i suoi sgherri. italia medievale.ora aspetto le deduzioni del giudice, ma vi assicuro che non sarò mai processato xke se dovesse succedere allora veramnente qui vince la mafia e veramente non sarò piu un italiano. grazie x aver letto questa storia italiana allucinante di ordinaria follia.